C come CARTA IDENTITA’ DIGITALE (IMPOSSIBILE)

"TRA BUROCRAZIA, SOGNI DI INNOVAZIONE E L’IRONIA DELLA CITTA’ DEI 15 MINUTI"

"Nella vita non si tratta di aspettare che passi la tempesta, ma di imparare a ballare sotto la pioggia," una frase che risuona amaramente nella situazione attuale di Roma, dove i cittadini si trovano a navigare attraverso la burocrazia tempestosa per ottenere una carta d'identità digitale.

Il Dilemma della Carta d'Identità Digitale e l'Ironia della Città dei Quindici Minuti

Gualtieri, riconoscendo il problema, ha espresso l'impegno a ridurre i tempi di attesa. La sua amministrazione ha intrapreso iniziative come gli "open day" settimanali per accelerare il processo. Tuttavia, l'assurdo di questa situazione risiede nel fatto che i cittadini, per esercitare un proprio diritto, sono costretti a prenotarsi per questi "open day" nel weekend. Nel frattempo, le poche risorse a disposizione vengono impiegate per processare le richieste dell’assurda normativa per la residenza a chi occupa illegalmente, chiarendo così quali siano le priorità dell’amministrazione e dell’assessore Catarci. Non sono mancati sui profili di alcuni dei consiglieri più vicini al sindaco post propagandistici che dichiaravano tempi di attesa ridotti addirittura a 17 giorni, salvo poi essere smentiti nei fatti. Aggiungendo che non si vede nessun miglioramento all'orizzonte, la situazione evidenzia una mancanza di visione strategica su come poter cambiare tale situazione in maniera innovativa, modificando le procedure magari in accordo con il governo e il ministero, investendo sulla produttività; invece che semplicemente del chiedere un aumento dei dipendenti. Nonostante una transitoria accelerazione, l'arretrato ha ripreso la sua traiettoria ascendente, rendendo gli sforzi mere soluzioni tampone. La discrepanza tra le promesse retoriche e le azioni reali svela una profonda inadeguatezza nel rispondere alle necessità basilari dei cittadini, mettendo in luce la necessità di una riflessione seria sulle priorità amministrative. L'ironia diventa ancora più pungente quando si pensa alla "Città dei Quindici Minuti" che ha addirittura un apposito assessorato quale un'idea che sembra ora fin troppo lontana dalla realtà concreta dei lunghi tempi di attesa e dalla mancanza di una strategia efficace per affrontare la questione.

L’ Appello per una approccio finalmente Innovativo

La saga dell'emissione della carta d'identità riflette una più ampia decadenza amministrativa, richiedendo una revisione innovativa piuttosto che mere ondate di personale. L'attuale Commissione per l'Innovazione, nonostante i suoi titoli altisonanti e convegni, rimane un'entità enigmatica, contribuendo poco alla trasformazione digitale di cui Roma ha disperatamente bisogno. In questo contesto, emerge un suggerimento non richiesto: includere le priorità della neonata consulta "Roma Smart City Lab" nella strategia di risoluzione. Se nulla è uscito dalla Commissione Innovazione a guida PD, probabilmente allargando il tutto a chi dell'innovazione fa la sua professione, si possono finalmente avere progetti validi per risolvere i problemi reali dei cittadini. Con una collaborazione più ampia e inclusiva con esperti dell'innovazione, potrebbe essere possibile identificare e implementare soluzioni più efficaci che rispondano direttamente ai bisogni dei cittadini, mettendo fine alla lunga attesa per servizi essenziali e migliorando la qualità della vita nella capitale. In tal modo, l'amministrazione potrebbe riacquistare la fiducia dei cittadini, dimostrando un impegno reale verso un governo più efficace e responsabile.

L'Offerta dI aiuto di FDI

In questo scenario desolante, Fratelli d'Italia (FDI) si rende disponibile a offrire il suo sostegno per il benessere dei cittadini romani, umiliati da una amministrazione PD rinchiusa nella torre d'avorio del Campidoglio e distante dai bisogni dei cittadini. FDI si propone come un canale di dialogo diretto con il governo e la regione, attualmente governati dal Centrodestra, invitando l'attuale amministrazione a offrire soluzioni concrete invece di fumose promesse. L'apertura di FDI rappresenta una mano tesa verso una collaborazione che potrebbe indirizzare la capitale verso un futuro di efficienza amministrativa e rispetto per le esigenze dei cittadini, mettendo fine alla lunga attesa per i servizi essenziali che dovrebbero essere facilmente accessibili a tutti.

Roberta Volo

Blogger specializzata in politica internazionale e diritti delle minoranze.

Appassionata di viaggi, arte, cucina etnica, musica e lettura in Fratelli d’Italia Roma contribuisce alla redazione del blog.

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