E come EDUCAZIONE (IDEOLOGICA)

"LE PRIORITÀ EDUCATIVE A ROMA: SICUREZZA DEI BAMBINI O AGENDA IDEOLOGICA? UNA RIFLESSIONE SULLE SCELTE DELLA GIUNTA GUALTIERI"

Sin dal suo insediamento, l'amministrazione Gualtieri ha manifestato una chiara inclinazione verso politiche LGBTQ. Una delle prime mosse dell'amministrazione è stata l'immediata istituzione dell'Ufficio LGBTQ, segno evidente delle sue priorità. Questa direzione non si è limitata ai diritti e alle politiche LGBTQ ma ha permeato vari settori del Comune di Roma. Ad esempio, nei centri anziani, invece di focalizzarsi su tematiche direttamente pertinenti all'anzianità, si è dato spazio al protagonismo della dottrina LGBTQ. Ma la preoccupazione più grande emerge nel settore dell'educazione. Nel piano di formazione obbligatorio per gli educatori dei nidi, si nota una marcata visione ideologica. Corsi come "De-costruire gli stereotipi di genere ed educare alle emozioni e alle relazioni" non mirano a ridurre il gender gap o a promuovere la parità di genere. Piuttosto, sembra che l'obiettivo sia evitare che i bambini si immedesimino in personaggi maschili o femminili, promuovendo un'identità indistinguibile. Queste scelte, pur rispettando l'importanza della diversità e dell'inclusione, sollevano interrogativi sulla reale priorità dell'amministrazione: è davvero nel migliore interesse dei bambini?

Gli Stereotipi di Genere e l'Agenda della Giunta Gualtieri: Uno Sguardo dall'Interno

Grazie al lavoro in prima persona della consigliera regionale FDI, Chiara Iannarelli, responsabile per i valori non negoziabili, abbiamo ottenuto uno sguardo dall'interno sulle direttive e le formazioni proposte nell'ambito dell'educazione dei bambini a Roma. Ecco i punti chiave:

1. Decostruzione degli Stereotipi di Genere: Durante le formazioni, è stato presentato che il sesso è "assegnato alla nascita", suggerendo una distinzione tra sesso biologico e identità di genere. Le attitudini naturali dei bambini, come quella delle bambine di giocare con bambole o dei maschietti di giocare con macchinine, sono state presentate come "gabbie di genere" che limitano la libertà dei bambini e possono portare a comportamenti sessisti da adulti.

2. Materiali e Sussidi Didattici: Si fa riferimento ai testi della casa editrice Lo Stampatello, fondata da una coppia di lesbiche. Tra i libri suggeriti c'è "Piccolo Uovo", che presenta la realtà delle coppie omogenitoriali ai bambini. Viene anche promossa l'idea di non specificare il genere dei protagonisti nelle storie, e di sostituire nei moduli le diciture "mamma" e "papà" con "genitore 1" e "genitore 2".

3. Reazioni degli Educatori: Nonostante queste direttive, molti educatori hanno espresso preoccupazione e dissenso. Sottolineano l'importanza di lasciare alle famiglie il compito di educare alla sessualità, e che le scuole dovrebbero avere un progetto condiviso con le famiglie, evitando di introdurre concetti troppo complessi a bambini molto piccoli.

Queste rivelazioni sollevano questioni fondamentali sul ruolo dell'educazione e sulla direzione in cui l'amministrazione Gualtieri sta portando le scuole di Roma.

La Voce dei Genitori: Richieste di Maggiore Coinvolgimento

Durante una recente riunione, i genitori hanno espresso profonda preoccupazione per la direzione pedagogica che il Comune di Roma sta prendendo. Emergendo in primo piano c'è la questione della sicurezza dei bambini, specialmente alla luce dell'assenza di corsi di formazione sulle manovre di disostruzione pediatrica. I genitori si chiedono: come può il Comune garantire la sicurezza dei nostri figli se non fornisce nemmeno la formazione di base ai suoi educatori?

Di fronte a queste crescenti preoccupazioni, i consiglieri comunali di FDI, attraverso la consigliera Francesca Barbato, hanno deciso di intervenire, dando voce alle preoccupazioni dei genitori che richiedono un dialogo più aperto e costruttivo tra il Comune e le famiglie. Chiedono trasparenza nel processo decisionale e una maggiore attenzione alle esigenze e alle preoccupazioni delle famiglie.

Questo crescente dissenso sottolinea la necessità di una maggiore inclusione e partecipazione dei genitori nelle decisioni che riguardano direttamente la formazione e la sicurezza dei loro figli. La questione rimane: l'amministrazione Gualtieri ascolterà le preoccupazioni di questi genitori e prenderà le misure appropriate?

Fratelli d'Italia: Un Fronte Unito contro la Dottrina Ideologica

Dopo l'intervento dei genitori e dell'intervento della consigliera Francesca Barbato, il partito Fratelli d'Italia ha rafforzato ulteriormente la propria posizione, sottolineando le preoccupazioni riguardo alla direzione ideologica assunta dal Comune di Roma. Questa rieducazione basata sulla dottrina gender, come viene percepita da molti, sembra essere diventata una priorità per la giunta Gualtieri, a discapito di temi fondamentali come la sicurezza e il benessere dei bambini.

Fratelli d'Italia, in un'azione corale che coinvolge parlamento, regione e comune, si è attivamente opposto a questo approccio. Hanno presentato proposte concrete per rivedere e adattare il piano formativo. L'obiettivo principale di queste proposte è di riportare l'attenzione sull'importanza della formazione pratica, sulla sicurezza dei bambini e sul coinvolgimento attivo delle famiglie nella formazione dei loro figli. Il partito sostiene fermamente che il piano di formazione dovrebbe essere rivisto per riflettere meglio le esigenze reali e le preoccupazioni della comunità, piuttosto che aderire a un'agenda ideologica.

L'azione di FDI rappresenta un fronte unificato, che cerca di contrastare una visione che molti ritengono essere non solo distante dalle esigenze reali delle famiglie, ma anche potenzialmente dannosa per lo sviluppo e la sicurezza dei bambini. In questo contesto, la domanda che rimane è se l'amministrazione Gualtieri sarà disposta ad ascoltare e a riconsiderare le proprie decisioni alla luce delle crescenti preoccupazioni espresse da vari settori della società.

Roberta Volo

Blogger specializzata in politica internazionale e diritti delle minoranze.

Appassionata di viaggi, arte, cucina etnica, musica e lettura in Fratelli d’Italia Roma contribuisce alla redazione del blog.

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