S come SMART CITY (DE NOANTRI)

DA SMART CITY LAB A CONSULTA SMART CITY OPERAZIONE REBRANDING DI UN FALLIMENTO PD

C'è un vecchio adagio che ben descrive l'atteggiamento di una certa politica riguardo il sensazionalismo degli annunci e recita: 'Gli amministratori sono maestri nel tagliare nastri, non nel vedere i progetti tagliare il traguardo'. In un presente dove l'arte di annunciare nuove iniziative, anche se sanno gia’ di deja vu’, sembra aver preso il sopravvento sulla concretezza del completarle, il popolo è chiamato ancora una volta a riflettere sul gap tra le promesse fatte e le promesse mantenute, tra il dire e il fare, in un ciclo senza fine di annunci che, talvolta, rimangono l'unico tangibile segno del lavoro di tale politica con la p minuscola. Non è forse ora di chiedersi: ma dopo il taglio del nastro, cosa rimane?

Rinominare per non scomparire

Questo giovedi’ in consiglio comunale la Commissione Statuto e Innovazione del Campidoglio ha finalmente mostrato segni di  ripresa dopo un lungo periodo di letargia. Eppure, l'unica "innovazione" che si evince da questa rinascita è il mero cambio di nome di un ente già esistente quale “Smart City Lab” istituito dalla giunta Raggi e trasformato dalla prode azione della commissione in “Consulta Smart City” per il quale diamo atto del traguardo di aggiundere un po’ di italianita’ al progetto . Nonostante tale lodevole azione e’ oggetivamente un po’ poco in una città dove le procedure più semplici, come l'ottenimento di una carta d'identità digitale, si protraggono per mesi e dove le infrastrutture digitali faticano a soddisfare le esigenze più basilari dei cittadini, come pagare in maniera semplice il bollettino ama che non arriva per posta o sapere a che ora passi il bus dall’app apposita, e quindi si puo’ affermare che la montagna ha partorito il topolino

A fronte di cia’ e’ lecito affermare come La capitale italiana meriti ben oltre un rebranding superficiale, un tentativo quasi goffo di mascherare le mancanze di un passato recente. Leggendo i comunicati stampa dei consiglieri che annunciano come innovativa una manovra  che suona tanto cone “fosse antani", quale un accozzaglia di parole vuote senza sostanza e prive di una reale visione di futuro e del piano operativo per porle a termine.

Vuote Promesse e Confusione

Basta una veloce passeggiata per la capitale per avere la dimostrazione palese di come il caos regni incontrastato a Roma, con la gestione pubblica che ha perso il contatto con le realtà e le necessità quotidiane di cittadini sempre piu’ sfiduciati rispetto ad un declino fatto di degrado e disservizi. Dopo due anni di giunta Gualtieri, non abbiamo visto nulla che vada oltre le dichiarazioni roboanti e gli slogan vuoti, quasi come fosse un altro "antani", un rimando ad un qualcosa di indefinito e mai concretizzato condito da “panem” sottoforma della riduzione delle tariffe del bus e “circenses” con i concerti al circo Massimo trasformato ogni due per tre in un Maracana’ .

Ci chiediamo quindi se gli attori di questa iniziativa abbiano le competenze tecniche e la dedizione necessarie per pianificare ed implementare soluzioni reali e significative. Roma merita più si una serie di slogan buoni per qualche post sui social media di consiglieri alla ricerca di visibilita’ e like dalla claque, infatti cio’ che occorre e’ un piano operativo ben articolato e dettagliato

Un Appello alla Concretezza da parte di Fratelli d’Italia

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ha deciso di prendere una posizione responsabile, non votando contro ma astenendosi offrendo cosi’ al PD una seconda opportunita’ in un settore nel quale non hanno per ora assolutamente brillato. Quindi ora è il momento per i consiglieri del PD di mostrare un impegno autentico per il benessere di Roma, aprendo una nuova fase che superi il nulla della precedente iniziativa mentre i nostri consiglieri capitolini saranno vigili nel garantire che le risorse dei cittadini non vengano dissipate in progetti vani che aggravino la già precaria situazione di Roma sotto l'amministrazione Gualtieri.

Il Futuro dell’Iniziativa: Tra Speranze e Preoccupazioni

È vitale assicurare che questa scelta non sia stata motivata solo da conflitti interni, nati dall'impasse creatasi con la proposta di unificare diverse iniziative in un unico hub digitale anche se la decisione di abrogare il Forum Innovazione - Laboratorio Smart City di Roma Capitale per trasforamerlo in Consulta Samrt City suscita dubbi, soprattutto considerando che la nuova struttura verrà presentata proprio nella sede che è stata al centro della controversia, la “Casa delle nuove tecnologie” per l’ennesimo evento di lancio durante la Future Week che comincera' lunedi prossimo 11 Settembre

Un Invito all’Azione

In conclusione, Roma merita più di un semplice cambio di nome e di parole vuote. È giunto il momento per i rappresentanti eletti di dimostrare una vera leadership, mettendo da parte le dispute e agendo nell'interesse autentico dei cittadini romani cosi che Roma possa finalmente trarre i benefici di una vera transizione digitale

Valerio Rositani

Imprenditore nel settore degli accessori moda made in Italy integrati con NFT con il marchio Valni e l’app di cucina smarterchef.io basata su intelligenza artificiale

Laureato in Economia Aziendale a Roma3 ed MBA all'università di Pechino ha studiato e lavorato in Italia, Polonia, UK, Svizzera, Stati Uniti e Cina.

Appassionato di design, tecnologia, cucina, politica ed economia in Fratelli d’Italia Roma segue l’ideazione e l’implementazione della strategia digitale.

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