C come CONGESTION (CHARGE)

TRA SANZIONI E CATACOMBE URBANE IL COLLASSO DELLA MOBILITA’

La capitale italiana si trova di fronte a un paradosso che grava pesantemente sui cittadini e sulla loro quotidianità. La giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, con l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, persevera nella creazione di restrizioni al traffico senza offrire soluzioni concrete per migliorare l'infrastruttura della mobilità urbana. In vista del Giubileo, le promesse di nuovi tram, fermate della metropolitana aggiuntive  e rinnovate , rispetto alle “catacombe” attuali, e il rinnovo dei treni metropolitani rimangono parole vuote, lasciando la città impreparata per l'evento.

INFRASTRUTTURE: PROMESSE TANTE, REALTA’ POCHE

Nonostante le aspettative, nessuna delle infrastrutture promesse per il Giubileo sarà pronta. Le fermate della metropolitana, spesso paragonate a catacombe per il loro stato di degrado, non vedranno il previsto rinnovamento. Questo miope approccio anti-automobilistico si traduce in sanzioni per gli automobilisti, che vengono penalizzati senza che venga offerta un'alternativa valida. L'amministrazione comunale, piuttosto che investire in un miglioramento effettivo della rete di trasporto pubblico, si concentra sulle restrizioni, seguendo un modello distante anni luce da quello di città come Milano o Londra, dove la mobilità è gestita con criteri ben diversi e più efficienti.

LE NUOVE RESTRIZIONI: UNA SOLUZIONE O UN ULTERIORE PROBLEMA?

Il Messaggero riporta l'allocazione di 3,6 milioni di euro nel bilancio del 2024 per l'installazione di 35 nuovi varchi elettronici, con i quali si prevede di controllare meglio l'accesso alle zone a traffico limitato (ZTL). Tuttavia, la paventata idea di multare i cittadini che si trovano all'interno dei varchi ZTL quando questi sono chiusi, seguendo l'esempio di Milano, senza considerare le profonde differenze infrastrutturali e di estensione della rete di trasporto pubblico tra Roma e la città lombarda, appare non solo ingiusta ma anche inefficace nel risolvere i problemi di fondo della mobilità capitolina.

CONGESTION CHARGE:LA NUOVA TASSA PER LA CITTA’

L'introduzione della Congestion Charge, ispirata al modello londinese ma applicata in un contesto di offerta di trasporto pubblico notevolmente inferiore, rischia di essere un altro tassello di una politica di mobilità poco lungimirante. I tempi per l'attuazione di questa tassa per accedere alla ZTL Vam sono incerti, e la scelta di congelare per un anno la messa al bando dei veicoli Diesel Euro 4 nella nuova Fascia Verde ha sollevato ulteriori polemiche, mettendo in luce la mancanza di una strategia coerente e di visione a lungo termine.

TRA PROMESSE E NECESSITA’ DI CAMBIAMENTO

L'approccio adottato dall'amministrazione Gualtieri e dall'assessore Patanè nel gestire la mobilità a Roma appare inadeguato alle esigenze di una capitale europea. Le misure punitive nei confronti degli automobilisti, l'assenza di infrastrutture mobili adeguate e le promesse non mantenute delineano uno scenario in cui i cittadini pagano il prezzo di scelte politiche miope. È necessario un ripensamento radicale della politica sulla mobilità, che ponga al centro investimenti seri in infrastrutture moderne e efficienti, e non solo restrizioni e sanzioni.

Valerio Rositani

Imprenditore nel settore degli accessori moda made in Italy integrati con NFT con il marchio Valni e l’app di cucina smarterchef.io basata su intelligenza artificiale

Laureato in Economia Aziendale a Roma3 ed MBA all'università di Pechino ha studiato e lavorato in Italia, Polonia, UK, Svizzera, Stati Uniti e Cina.

Appassionato di design, tecnologia, cucina, politica ed economia in Fratelli d’Italia Roma segue l’ideazione e l’implementazione della strategia digitale.

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